Trattamenti di Medicina Estetica

Che cosa è la Medicina Estetica

La Medicina Estetica, rispetto alla chirurgia estetica offre dei trattamenti minimamente invasivi o non invasivi, che ci consentono di risolvere molti degli inestetismi a carico del viso e del corpo, con prodotti farmaceutici e dispositivi medici di ultima generazione.

Sempre più spesso, si inizia un “PROTOCOLLO PERSONALIZZATO”, con trattamenti di medicina estetica, che avvicinano il paziente al mondo del “BELLESSERE”, con gradualità, migliorando in modo armonioso il proprio aspetto, senza stravolgere l’immagine di fronte allo specchio e l’immagine che mostriamo agli altri.

Ci chiederanno se ci siamo riposati o se siamo stati in vacanza, perché l’aspetto ottenuto dai trattamenti di medicina estetica è quello di un viso privo di stanchezza, fresco e luminoso.

Quali rischi comporta la Medicina Estetica?

Per i trattamenti con i filler si possono verificare piccoli ematomi, che si risolvono con l’applicazione di un prodotto specifico, che accelera la sua risoluzione in 4/5 giorni. Questi sono più frequenti se il paziente è in terapia con anticoagulanti.

Lo stesso può avvenire per la biostimolazione, eseguita con micro aghi per iniettare il prodotto su tutto il viso, collo, mani e décolleté.

Per i peeling, il disagio può essere rappresentato dalla desquamazione della pelle nei giorni successivi, ma è proprio questo il beneficio del trattamento in quanto ha lo scopo di eliminare lo strato superficiale della pelle, le cellule morte, per favorire il turnover cellulare.

Per i fili di trazione o di biostimolazione si possono avere piccoli ematomi nella zona di ingresso e di uscita del filo, risolvibili in qualche giorno.

Per i trattamenti eseguiti con il laser, avremo, in base al trattamento eseguito, piccoli esiti, riferibili a crosticine piccole e spesso piane, che in una settimana circa cadono, lasciando la pelle trattata, priva di ogni inestetismo.
E’ fondamentale per i trattamenti laser ed i peeling l’applicazione di una crema con fattore di protezione alto, per qualche mese dopo il trattamento.

I trattamenti corpo eseguiti con tecnologie per il rassodamento e rimodellamento, di solito non lasciano esiti.

Se gli interventi di medicina estetica sono ben fatti, gli altri non li devono vedere, ma dovranno dare solo l’immagine di una persona che sta bene con le proprie forme e le proprie caratteristiche del viso.

Quanto tempo richiede un trattamento di Medicina Estetica

Dipende dal trattamento, certo, ma per dare un’idea per un filler 15/20 minuti, per un peeling 10/15 minuti, lo stesso per una biostimolazione.

Per un trattamento di fili o di laserterapia, i tempi possono variare da 30 minuti ad 1 ora.
I trattamenti corpo sono di solito quelli che richiedono più tempo oltre 1 ora per alcune tecnologie.

Come possiamo aiutarti

Grazie all’esperienza e alle capacità della mia equipe di medicina estetica sceglieremo il miglior trattamento tra la moltitudine delle tecniche disponibili al fine di raggiungere il risultato desiderato dal paziente.

Non esistono infatti protocolli standard adatti a tutti indistintamente, ma ogni paziente avrà un trattamento specifico creato e modellato su misura.

Durante una prima visita, valuteremo insieme le zone da migliorare, iniziando così una progettualità chiamata “PROTOCOLLO PERSONALIZZATO” dove verranno indicati il numero, il tipo di trattamenti ed il tempo necessario per il raggiungimento del risultato.

Nella medicina estetica infatti, il risultato dei trattamenti è apprezzabile a distanza di tempo, a differenza della chirurgia estetica in cui il risultato è immediato.

In questa specialità medica, il cliente non assume solo il ruolo di paziente, ma è parte integrante di un TEAM decisionale, volto al raggiungimento del miglior risultato per lo specifico caso trattato.

Ricorda… non vi lasceremo mai soli, dopo i trattamenti verrete seguiti costantemente per tenerci aggiornati e per avere il feedback del vostro grado di soddisfazione.

Per approfondimenti sulla chirurgia estetica puoi visitare le pagine dedicata su Wikipedia e sul sito del Ministero della Salute